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Presenza di un pulsante “bistabile” di emergenza (fungo) in prossimità della postazione dell’ operatore, premendo il quale si interviene con lo spegnimento del propulsore. Il pulsante deve essere ripristinato (ruotandolo leggermente) per consentire il riavvio.
Aggiunta di un dispositivo che assolva al compito di freno di stazionamento. Si tratta di un blocco meccanico del volantino di avanzamento, attivabile da parte dell’operatore.
Ampliamento del kit di distanziali fornito a corredo: sono presenti 3 distanziali da 2.5 mm, 3 distanziali da 5 mm, 2 distanziali da 10 mm. I distanziali da 2.5 mm (precedentemente non presenti) permettono di realizzare solchi di larghezza 17 mm con tre dischi, o 23,5 con 4 dischi (precedentemente non possibile). Per una guida completa alla predisposizione dei dischi vedere qui.
Altre novità
La micro trincea può essere anche realizzata a secco, senza l’uso dell’acqua, evitando di conseguenza la formazione di fango e la necessità di successiva pulizia. Questa caratteristica richiede tuttavia l’uso di dischi realizzati con una tecnologia particolare. I dischi di nostra fornitura possono essere impiegati a secco.
Dischi di altri produttori potrebbero essere non adeguati. La realizzazione del taglio a secco comporta una perdita di efficienza del 30% circa. Maggiore lentezza = maggiore tempo = maggiore consumo dei dischi/metro. In compenso, si evita la rimozione del fango.
Sviluppi
LA GESTIONE DEL FANGO
L’utilizzo di una macchina per micro trincea che opera con taglio umido pone il problema della rimozione del fango generato dalla polvere emessa unita all’acqua di raffreddamento, che deve essere rimosso entro la chiusura del cantiere, e possibilmente prima che si solidifichi.